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mercoledì 25 giugno 2014

Olio extravergine, vergine e contraffazione. Ecco cos'è il tappo antirabbocco. Risolverà il problema?

Il tappo antirabbocco e l'inserimento della parolina magica "miscela". Questa la strada che il legislatore italiano sta percorrendo per garantire qualità e chiarezza ai consumatori italiani. 
La lotta alla contraffazione dell'olio extravergine di oliva, ma anche di quello vergine, si sa, è sempre un tema caldo e che ritorna costantemente nello scenario che riguarda produzione, imbottigliamento e commercializzazione dell'olio d'oliva. La notizia che rimbalza in questi giorni su decine e decine di giornali è ormai nota: la camera ha approvato un emendamento che modifica la Legge 9/2013 anche detta Legge Salva Olio. Ora la palla passa a Senato. Come al solito non mi addentro nei dettagli codicistici, che se volete potete approfondire in questo interessante articolo di Teatro Naturale, in cui potrete leggere anche il coro di soddisfazione di diversi nomi di spicco che rappresentano la "politica dell'agricoltura". Al questo link la legge 9/2013 integrale.

 Il succo è il seguente:


  • I pubblici esercizi che si occupano di ristorazione sono obbligati a servire ai tavoli l'olio d'oliva in bottigliette munite di tappi antirabbocco (ma possono utilizzare in cucina qualsiasi tipo di olio)
  • Nel caso di miscele di oli di oliva originari di più di uno Stato membro dell’Unione europea o di un paese terzo, l’indicazione dell’origine è immediatamente preceduta dall’indicazione del termine "miscela".
Dunque, qualora il senato approvasse questo emendamento, i ristoratori sarebbero obbligati a proporre ai tavoli soltanto bottigliette d'olio fornite di tappo antirabbocco
Prima di farti un paio di domandine complicate ti faccio vedere la struttura che caratterizza questa tecnologia. Ho chiesto delle immagini a Guala Closures Group, società leader nella produzione di questi particolari tipi di chiusura da anni utilizzate anche per i i superalcolici. E ve le presento:

tappo-antirabbocco
Struttura Tappo antirabbocco
Dal sito di Guala Cloures Group:

"Guala Closures, ottimizzando la propria tecnologia finora applicata ai superalcolici, ha messo a punto una chiusura dedicata alle bottiglie per l’olio d’oliva, composta da cinque pezzi che impediscono qualsiasi possibilità di contagio e di rabbocco e quindi di frode ai danno dei consumatore. Il sigillo anti manomissione brevettato da Guala Closures e il sistema di valvole che impediscono il rabbocco, consentono di verificare a vista l’integrità del packaging al momento dell’acquisto."


Non metto in dubbio la funzionalità di questa tipologia di chiusure, ci mancherebbe altro. Sicuramente "fanno il loto dovere", le bottiglie effettivamente non possono essere rabbocate  e sicuramente i clienti  hanno la certezza di utilizzare effettivamente l'olio presentato in etichetta.
Struttura tappo antirabbocco
Struttura tappo antirabbocco

La mia domanda però è la seguente. Il Tappo antirabbocco è una soluzione che può risolvere il problema della contraffazione dell'olio extravergine e vergine d'oliva? Non si tratta forse di una soluzione che considera il problema soltanto "a valle" non facendo praticamente nulla per intervenire "a monte", dove i problemi della contraffazione dell'olio davvero prendono la forma concreta ma invisibile della truffa? Non lo so, io sono un pò scettico e ovviamente le mie domande sono leggermente provocatorie. Sicuramente meglio poco che nulla, ma non sarà davvero troppo poco?


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