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giovedì 28 novembre 2013

Bollino rosso: olio extravergine italiano,contraffazione e confusione . Perchè Il Regno Unito declassa il nostro olio.

La notizia è vecchia: la Food Standards Agency, un dipartimento governativo non ministeriale del Regno Unito, ha etichettato con un bollino rosso il nostro olio extravergine d'oliva.  Questa "etichettatura" (è un eufemismo chiamare così un semplice bollino che non comunica davvero nulla) si basa sulle caratteristiche dei prodotti in relazione


venerdì 15 novembre 2013

Toscana, contraffazione ed olio d'oliva. L'extravergine che lievita.


Se parliamo di contraffazione d'olio d'oliva, non possiamo evitare di parlare di Toscana. C'è poco da fare, come avevamo accennato alla fine di questo articolo, la produzione d'olio d'oliva in Toscana incide soltanto per il 4% sulla produzione nazionale. Verrebbe da chiedersi...così poco?
Si, così poco.
La Toscana in tutto il mondo è riconosciuta come la regina delle regioni d'Italia per cultura, benessere e qualità della vita. Di conseguenza anche le produzioni agroalimentari, compreso l'olio extravergine d'oliva, sono richiestissime in tutto il mondo e si esportano con una facilità impressionante. Quindi quello che è successo negli anni è molto semplice:


mercoledì 6 novembre 2013

Tracciabilità agroalimentare certificata. La soluzione esiste e si chiama Sigillo Informatico.

Immersi e spesso sommersi nel mare della contraffazione e dell'italian sounding la produzione dell'eccellenza del Made in italy ha bisogno di nuove soluzioni per assicurare la tracciabilità agroalimentare delle produzioni e per rassicurare il cliente comunicando al meglio e con metodi innovativi le caratteristiche di produzione dei prodotti stessi. 
Tema in voga in questo periodo a causa del problema, sempre attuale,