Ci siamo, è giunto come ogni anno il periodo di raccolta delle olive e puntuale scoppia la polemica sulla contraffazione dell' olio extravergine di oliva, sulla sua "deodorazione", sulle miscelazioni, sulle compravendite, sulle truffe e i concorsi di colpa italo-greco-espanico-algerini. Gli esperti del settore hanno perfettamente chiari tutti i meccanismi che portano ad abbassare i prezzi dell'olio che troviamo nei nostri supermercati, e tantissime sono le inchieste, gli articoli e gli approfondimenti proposti sull'argomento, quindi non sarò certo io a volervi spiegare qual'è il problema.
La riflessione che volevo fare invece, sposta un pochino l'attenzione dal produttore al consumatore. Sembra il più banale degli slogan, ma è soltanto un tentativo di guardare la situazione da un punto di vista differente. Il problema della contraffazione dell'olio extravergine d'oliva deve essere considerata anche alla luce delle seguenti riflessioni: