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giovedì 5 dicembre 2013

Olio extravergine di oliva: contraffazione, sequestri e frodi. Italia a tavola 2013.

E' stato pubblicato il "X rapporto sulla sicurezza alimentare" di Legambiente e  Movimento per la difesa del cittadino. Da questo Rapporto ho estrapolato i principali interventi effettuati nel campo della contraffazione dell'olio extravergine di oliva nel 2012 e nel primo semestre del 2013. In ogni caso potete visionare al seguente link il "X rapporto sulla sicurezza alimentare" completo.
Prima di toccare l'argomento olio vi do anche un dato generico che riguarda l'attività operativa di sicurezza alimentare nel 2012 e che ho trovato abbastanza curioso. 

  • Sono stati controllati 36.540 campioni
  • Di questi campioni sono risultati non conformi 12.957
  • Sono state segnalate 12.561 persone 
  • Sono state arrestate 12 persone 
Fra l'altro, di queste dodici persone alcuni sono medici veterinari arrestati per aver certificato falsamente l’esecuzione della profilassi contro la tubercolosi bovina, altri titolari di allevamenti perseguiti per la coltivazione di sostanze stupefacenti, ed un ristoratore è stato tratto in arresto per sfruttamento della prostituzione. Buffo no?

Ora passando all'argomento principale del post, cioè la contraffazione nel campo dell'olio extravergine di oliva il rapporto a cui facciamo riferimento sottolinea i seguenti interventi:

X rapporto sulla sicurezza alimentare di Legambiente e movimento per la difesa del cittadino
X rapporto sulla sicurezza alimentare
di Legambiente e movimento per la difesa del cittadino
"Maggio 2012 - Ufficio delle Dogane di Civitavecchia – Sequestrate 75 tonnellate di olio extra vergine di oliva.
I funzionari dell’Ufficio delle dogane di Civitavecchia, nel corso delle attività di prevenzione e repressione delle frodi olearie coordinate dall’Ufficio Centrale Antifrode dell’Agenzia nell’ambito dei programmi straordinari di controllo definiti dal Ministero delle Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali – Ispettorato Centrale Controllo Qualità e Repressione frodi (ICQRF), hanno sequestrato sei container contenenti 9.267 confezioni di olio di oliva, per un peso di circa 75 tonnellate, per un valore complessivo di 272.000 euro, destinate in Iran, Stati Uniti, Hong Kong e Territorio Britannico dell’Oceano Indiano, che riportavano sull’etichetta delle bottiglie la dicitura “Extra Vergin Olive Oil”.
Le analisi effettuate sul prodotto dal Laboratorio Chimico delle Dogane hanno accertato che l’olio, dichiarato come “olio extravergine di oliva” era semplice “olio vergine di oliva”.
La merce è stata posta sotto sequestro e l’esportatore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentata frode nell’esercizio in commercio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Giugno 2012 - Operazione 'Olio Tarocco': il NAS sequestra 5 tonnellate di falso olio extra 
vergine di oliva
In varie province della Toscana, dell'Emilia Romagna e del Lazio i Carabinieri dei N.A.S. di Firenze e della Sezione di P.G. dei Carabinieri di Pistoia, coadiuvati da militari dei Comandi Provinciali, hanno dato esecuzione ad altrettanti decreti di perquisizione a carico di 17 indagati e 6 attività commerciali nel settore della produzione e distribuzione di olio extra vergine di oliva. Agli indagati è stato contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio consistente nell'adulterazione e contraffazione di olio extra vergine di oliva. Le indagini, iniziate nel mese di maggio 2011, hanno preso spunto da un'intensa attività tecnica ed investigativa nel settore oleario, svolta dai militari del N.A.S. di Firenze. In particolare, il sodalizio criminoso reperiva, anche in ambito internazionale (Spagna e Maghreb), le materie prime per la sofisticazione degli olii (clorofilla e betacarotene) per poi cederle ad oleifici compiacenti, per la successiva adulterazione e la conseguente distribuzione, ad attività di ristorazione oppure al commercio tipo "porta a porta", ad opera di grossisti e commercianti.
Nel corso delle operazioni si procedeva al sequestro amministrativo di circa 2.500 litri di olio di oliva privi di rintracciabilità nonché al sequestro penale di due aziende olearie dove veniva svolta abusivamente l'attività di imbottigliamento e deposito dell'olio, 5mila litri di olio contenuti in silos palesemente contraffatto e dichiarato come extravergine, circa 73 kg. di clorofilla e 4 barattoli di betacarotene sufficienti per tramutare fraudolentemente un'ingente quantità di olio di semi o di scarsa qualità in olio di altissimo pregio, attrezzature varie necessarie per l'adulterazione e numerosa documentazione, anche elettronica, utile al prosieguo delle indagini. Il valore complessivo dell'olio sequestrato ammonta ad oltre 500mila euro.

Luglio 2012 – Ufficio delle Dogane di Milano 2 - S.O.T. Pioltello Sequestrato olio extra vergine di oliva.
Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione delle frodi olearie, i funzionari dell’Ufficio delle dogane di Milano 2, in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale di Pioltello (MI) hanno sequestrato 176 lattine, da 5 litri ciascuna, di olio vergine di oliva destinato in Canada,falsamente dichiarato come “olio extra vergine di oliva”, sulla base delle analisi effettuate sul prodotto dal competente Laboratorio Chimico delle Dogane. L’esportatore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentata frode in commercio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Settembre 2012 - Ufficio delle Dogane di Civitavecchia – Olio: accertata frode 74 tonnellate non erano extra vergine di oliva.
I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia, nel corso delle attività di prevenzione e repressione delle frodi olearie, coordinate dall’Ufficio Centrale Antifrode dell’Agenzia nell’ambito dei programmi straordinari di controllo definiti dal Ministero delle Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali – Ispettorato Centrale Controllo Qualità e Repressione frodi (ICQRF), hanno scoperto una frode nell’esercizio del commercio realizzata attraverso falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Si tratta di una esportazione di 10.758 cartoni di olio di oliva, confezionato in bottiglie riportanti in etichetta la dicitura “Extra Virgin Olive Oil”, destinate in Canada e Stati Uniti, per un peso totale di circa 74 tonnellate e un valore complessivo di 225.893,88 euro.
Le analisi effettuate sul prodotto dal Laboratorio Chimico delle Dogane hanno accertato che l’olio, dichiarato come “olio extravergine di oliva” è risultato semplice “olio di oliva vergine”. Il rappresentate legale della società esportatrice è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentata frode nell’esercizio del commercio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.


Ottobre 2012 - Ufficio delle Dogane di Civitavecchia – Olio: accertata frode 7 tonnellate non erano extra vergine di oliva.
I funzionari dell’Ufficio delle dogane di Civitavecchia, nel corso delle attività di prevenzione e repressione delle frodi olearie, coordinate dall’Ufficio Centrale Antifrode dell’Agenzia nell’ambito dei programmi straordinari di controllo definiti dal Ministero delle Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali – Ispettorato Centrale Controllo Qualità e Repressione frodi (ICQRF), 41 hanno scoperto una frode nell’esercizio del commercio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Si tratta di una esportazione di 568 cartoni di olio di oliva, confezionato in 5.220 bottiglie per un totale litri 8.402, riportanti in etichetta la dicitura “Extra Virgin Olive Oil”, destinata in El Salvador, per un peso totale di 7 tonnellate e un valore complessivo di 17.695,00 euro.
Le analisi effettuate sul prodotto dal Laboratorio Chimico delle Dogane hanno accertato che l’olio, dichiarato come “olio extravergine di oliva” è risultato semplice “olio di oliva vergine”. Il rappresentate legale della società esportatrice è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per tentata frode nell’esercizio del commercio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Maggio 2013 – Livorno: sequestrati circa 15.000 KG di olio extravergine di oliva 
Nell’ambito dell’attività di controllo i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Livorno hanno sequestrato, con la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato, un container con un carico di bottiglie d’olio extravergine di oliva, di origine tunisina e destinato al Canada, per circa 15.000 Kg.
L’olio era stato in precedenza importato in via temporanea dalla Tunisia da un’azienda italiana, che vi aveva apposto un’etichetta recante la dicitura “importato dall’Italia”, con raffigurazioni grafiche afferenti alla buona cucina italiana e al paesaggio toscano, senza alcun riferimento alla reale origine tunisina del prodotto. Il personale delle Dogane e del Corpo Forestale dello Stato ha sequestrato l’olio per fallace indicazione di orgine e ha denunciato l’azienda in questione alla Procura di Livorno per frode in commercio.










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